Uno dei primi business che ho seguito come advertiser era di una cuoca che voleva vendere il proprio corso di cucina on demand. Fu abbastanza un disastro, mancavano fin troppe basi per poter riuscire nell’intento.
Budget ridotto all’osso, poco materiale creativo e tracciamenti ballerini. Una mission impossible che oggi non considererei nemmeno di seguire.
All’epoca però ero ingenuo e mi serviva fare esperienza, quindi mi imbarcai in quest’impresa che alla fine mi è servita, perché come dice la nonna: “non tutto il male viene per nuocere”. E in questo caso ho avuto l’occasione di testare per la prima volta una strategia che nel corso del tempo mi è tornata utile diverse volte.
Inutile che faccio il misterioso, tanto c’è nel titolo: parlo del webinar funnel.
Forse la strategia più semplice che esista per vendere infoprodotti o servizi ma che, come spesso accade per le cose semplici, spesso viene dimenticata in un angolino.
L’articolo di oggi è proprio su questo, imparerai:
Ready? Let’ssss gooo!
Ti ricordi i principi base descritti da Cialdini? Un webinar funnel sfrutta principalmente la leva della reciprocità per riuscire a vendere prodotti o servizi.
Gli step sono semplici:
Come detto sopra, il concetto di base è davvero semplice. Serve però essere bravi a confezionare una diretta che sia in grado di mantenere l’attenzione per tutto il tempo necessario.
Devi fornire valore concreto a chi guarda e strutturare un’offerta che si leghi bene al tema del webinar.
Tutto questo è chiaramente più facile se hai:
Ma non ti preoccupare, anche se non hai i tre punti sopra il webinar funnel può comunque regalarti soddisfazione. Oltre che per sfruttare a pieno il potere della reciprocità, è perfetto per spiegare servizi o prodotti complessi e scaldare un’audience che fino al webinar era solo problema aware ma ancora non aveva inquadrato la soluzione.
Funziona particolarmente bene con infoprodotti, corsi di formazione e tutti quei prodotti che hanno una forte componente legata all’autorità di chi li vende.
Tenere un webinar su qualsiasi argomento, se fatto bene, è di per sé già posizionante.
Per raccogliere iscritti al webinar mi sento di consigliarti una singola cosa che hai già capito dal titolo del paragrafo: semplicità.
Non ti servono strutture complesse o messaggi articolati. Vai dritto al punto e spiega in modo chiaro perché un utente dovrebbe partecipare proprio al tuo webinar. Quali sono i benefici, cosa imparerà e quale problema sarà solo un lontano ricordo?
Rispondi a queste domande ed esplicita con chiarezza che tutto questo sarà gratis e non gli costerà un centesimo.
All’atto pratico nella maggior parte dei casi ti consiglio di fare lead generation tramite due flussi in questo caso:
Se opti per i secondi ricordati di controllare la qualità dei lead e di capire qual è il tasso di partecipazione finale. Personalmente mi stanno dando buoni risultati soprattutto utilizzando i form personalizzati e disattivando la compilazione automatica dei campi.
Come ogni cosa però ti consiglio di testarla nel tuo specifico caso e di vedere cosa ti dicono i numeri.
Chiaramente una volta raccolta la lead non puoi essere impreparato:
Piccolo tip finale: evita di nominare in modo troppo evidente che si tratta di un webinar per lanciare un prodotto. La vendita è solo la conseguenza ma sicuramente non il motivo per il quale le persone si iscriveranno.
Poni il caso il webinar abbia avuto successo: hanno partecipato in tanti, sei stato un drago, hai tenuto banco in modo egregio e sei pure riuscito a inserire il prodotto/servizio che vendi in modo molto organico senza troppe difficoltà.
Bene, è arrivato il momento di capitalizzare. Tolti i primi acquisti organici che arriveranno subito dopo la live (in alcuni casi accadono anche durante) anche qui devi farti trovare pronto.
L’ultimo punto a mio avviso è molto sottovalutato. La sinergia tra canali è fondamentale e riuscire ad aumentare gli open rate delle mail tramite Meta rimanendo top of mind subito dopo il picco del webinar è fondamentale.
Non serve molto budget ma serve essere un minimo smart nell’utilizzo degli obiettivi di campagna. Prediligi quelli upper funnel, i pubblici saranno piccoli e ti servono CPM bassi.
Qui l’obiettivo non è la vendita diretta ma fare frequenza su un target già caldo.
Di solito, quando ho budget a sufficienza, affianco anche gruppi di inserzione ottimizzati per obiettivi diversi:
In questo modo sono sicuro di raggiungere la più ampia fetta possibile del target a mia disposizione senza preoccuparmi troppo della sovrapposizione. Ripeto: vuoi frequenze alte in un periodo ristretto.
Chiaramente in questa fase, come diceva un saggio, inserire creatività con social proof e authority può accompagnare solo.
Bene, ora sai cos’è un webinar funnel e spero tu abbia capito quali sono i punti davvero importanti da tenere a mente per costruirne uno:
Una strategia tanto semplice quanto efficace, ti assicuro.
Direi che anche per questo articolo è tutto, se hai dubbi o domande scrivimi, mi farà piacere aiutarti!
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